Dogana, scelta del mezzo, dimensioni del pacco o del bancale, tempi di consegna, costi, termini di resa, rapporto peso-volume: sono molti i fattori che un'azienda deve tenere in considerazione quando effettua spedizioni internazionali. Elementi potenzialmente critici soprattutto per quelle attività produttive che per le loro dimensioni medio-piccole - la maggioranza in Italia - non possono avvalersi di un reparto di logistica dei trasporti. Perché in un mercato sempre più globalizzato ed espanso, è fondamentale rispondere con velocità ed efficienza alle richieste del cliente.



Le principali difficoltà nelle spedizioni nazionali e internazionali

Finché la merce da spedire ha le dimensioni di un pacco medio-piccolo (il cosiddetto “parcel”) ci si rivolge al corriere usato abitualmente, che applicherà i prezzi di listino. Ma come fare quando si ha a che fare con una spedizione di grossi volumi?

Un primo problema è dato dalla scelta del vettore più indicato: aereo, camion o container, perché a seconda del mezzo cambiano i costi, i tempi di consegna e anche il tipo di imballaggio richiesto per alcune categorie merceologiche, come i prodotti classificati come pericolosi (ad esempio, batterie al litio, vernici e solventi, bombolette spray).

Un altro fattore critico - per quanto riguarda le spedizioni internazionali - è la dogana: non solo perché bisogna tenere conto delle procedure di dazio (tra cui la classificazione doganale, che determina la cifra da pagare), ma anche perché per alcuni tipi di merce vengono richieste le licenze di importazione, necessarie ad esempio in Brasile e negli USA per spedire prodotti cosmetici.

Di non minore importanza è la negoziazione dei termini di resa, che rappresenta un punto fondamentale nella fase di contrattualistica per la spedizione delle merci: codificati da Incoterms, i termini di resa stabiliscono con precisione su chi gravano i costi doganali e assicurativi e le responsabilità per ogni fase della spedizione.

Come evitare sprechi

Nelle spedizioni, sia nazionali sia internazionali, il rapporto peso/volume della merce incide sensibilmente sul costo ed è strettamente legato al tipo di imballaggio da utilizzare, che deve  riuscire nello stesso tempo a preservare la merce e a essere anche economicamente vantaggioso. Inoltre, sempre in relazione all'imballo, è opportuno individuare volta per volta qual è la migliore linea di trasporto: per esempio, scegliere di spedire con un bancale oppure in scatole a seconda che se la merce debba viaggiare in aerei cargo oppure passeggeri.

Spedire ovunque

Con l'eccezione delle zone di guerra, ormai si spedisce ovunque nel mondo, ma bisogna comunque tenere conto che in alcuni paesi extraeuropei la spedizione può fermarsi all'aeroporto o al porto, a causa della mancanza di corrispondenti in loco.

E i costi?

Per un'azienda, è difficile effettuare un'analisi sia delle necessità proprie e del cliente, sia delle potenzialità offerte dai corrieri sul mercato, con il risultato che si finisce per affidarsi sempre ad un unico corriere, che però potrebbe non garantire il miglior prezzo per ogni specifica spedizione. 
Infatti, mentre il servizio offerto è più o meno simile quando si tratta di un pacco semplice, la differenza tra corrieri si vede in caso di spedizioni in quei paesi - come l'ex Unione Sovietica, l'India, la Cina e il Brasile - che a fronte di una enorme crescita delle megalopoli presentano territori vastissimi, scarsi servizi e basse coperture.
Individuare i migliori corrieri, insomma, è prioritario non solo per garantire la consegna, ma anche per spedire al miglior prezzo possibile.

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